La Break diet e la Reverse diet.

Sono un periodo di risalita calorica da una situazione di ipocalorica protratta da tempo, della durata variabile da 3 a 6 settimane con lo scopo di lavorare sul metabolismo per resettarlo quando si è raggiunto un momento di stallo nel dimagrimento (nel caso della break diet, strategia dietetica elaborata da Lyle Mcdonald) mentre lo scopo della reverse diet è quello di rialzare le calorie gradualmente, per permettere di massimizzare nel tempo la massa magra mantenendo il più possibile contenuta la componente grassa che abbiamo duramente eliminato con il deficit precedente.
Nel caso della break diet, tale stallo indica una situazione di allarme per eccessivo stress totale sull’organismo (allenamento, dieta, lavoro, studio, rapporti personali… etc etc sono tutti stressors) e ognuno di noi ha un personale limite fisiologico di sopportazione dello stress totale, anche sopportare lo stress, come la forza, è un’abilità che migliora se allenata.
Tale Di-stress si manifesta sotto molte forme, come inappetenza, spossatezza, debolezza, poca voglia di allenarsi, poca forza e perdita del tono muscolare, Neat in calo e dispendio energetico generale ridotto.
Si può organizzare la break diet in 2 modi:
1) fast, aumentando rapidamente e di molto le calorie (principalemente da carboidrati) rispetto al deficit che si aveva precedentemente
2) slow break, aumentando le calorie gradualmente
La scelta della strategia sta al coach in base alla sua valutazione attuale del cliente.
Una volta finito la break diet, si può ricominciare riprendendo gradualmente con il deficit calorico, (se si deve eliminare altro grasso) facendo molta attenzione a non esagerare per non ricascare nella stessa fase di stallo indotta da un eccessivo deficit e da troppo stress acuto sull’organismo.
La reverse diet invece, non è altro che una risalita graduale (minima % di surplus calorico alla settimana) dalla ipocalorica alla normocalorica e anche un pò oltre in ipercalorica ovviamente adattando l’allenamento di conseguenza, cercando lo sweet spot tra massa grassa – massa magra – prestazioni e sostenibilità della condizione nel lungo termine, sfruttando al massimo il rebound anabolico dato dal periodo di ipoalimentazione. strettamente correlata al concetto di lean bulk.

Quando i risultati raggiunti ci soddisfano, possiamo passare a una fase di normocalorica protratta per consolidare definitivamente la situazione corrente, mediamente per rendere definitivo un progresso, bisogna dedicare il doppio del tempo in una fase di mantenimento rispetto al tempo impiegato per raggiungerlo.
Alcuni prima e dopo
silvia boscaro 10w
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They are a period of calorie recovery from a situation of low-calorie protracted for a long time, lasting from 2 to 6 weeks with the aim of working on the metabolism to reset it when a stalemate in weight loss has been reached (in the case of the break diet, dietary strategy developed by Lyle Mcdonald) while the purpose of the reverse diet is to increase calories gradually, to allow you to maximize lean mass over time while keeping as much content as possible the fat component that we have hardly eliminated with the previous deficit.
In the case of the break diet, this stall indicates an alarm situation for excessive total stress on the organism (training, diet, work, study, personal relationships … etc etc are all stressors) and each of us has a personal physiological limit of endurance of the total stress, even enduring stress, such as strength, is a skill that improves if trained.
This Di-stress manifests itself in many forms, such as loss of appetite, weakness, little desire to train, little strength and loss of muscle tone.
Break diet can be organized in 2 ways:
1) fast, rapidly and significantly increasing calories (mainly from carbohydrates) compared to the deficit previously
2) slow break, gradually increasing calories
The choice of strategy is up to the coach based on his current client evaluation.
Once the break diet is over, you can start again by gradually resuming with the calorie deficit, (if you have to eliminate more fat) being very careful not to overdo it so as not to fall again in the same stall phase induced by an excessive deficit and by too much stress on the body.
The reverse diet, on the other hand, is nothing more than a gradual rise (3% caloric surplus per week) from low calorie to normal calories and even a little further, looking for the sweet spot between fat mass – lean mass – performance and sustainability of the condition in the long term , making the most of the anabolic rebound given by the hypo-feeding period. closely related to the concept of lean bulk.
When the results achieved satisfy us, we can move on to a protracted normocaloric phase to definitively consolidate the current situation, on average to make progress definitive, we must dedicate twice the time in a maintenance phase compared to the time taken to reach it.
One response
[…] di deficit. In questi casi bisogna assolutamente prima passare da una fase di alcune settimane di reset metabolico e eventualmente anche dedicare alcuni mesocicli ad aumentare l’ipertrofia e forza della massa […]